Come accedere ai siti web bloccati online


sito web bloccato

Navigare su Internet è un gioco da ragazzi, ma in realtà a volte potrebbe non essere così facile.
Ti è mai capitato di non riuscire ad entrare in un sito web o di vedere un video bloccato perché sei in Italia e non ad esempio in America? Probabilmente sì, e magari proprio per questo sei qui a leggere.
Negli ultimi anni, i siti web bloccati sono aumentati parecchio, spesso a causa di governi che limitano l'accesso o di restrizioni imposte in scuole e uffici. Dietro a queste situazioni ci sono dei blocchi ben precisi. Prima di sapere come accedere ai siti web bloccati online vediamo insieme quali tipi sono e le differenze:


Blocco del provider (ISP Block)

Il blocco del provider avviene a livello di Internet Service Provider (ISP), cioè l'azienda che ti fornisce la connessione a Internet (es. TIM, Vodafone, Fastweb, ecc.). L'ISP può bloccare l'accesso a specifici siti web o servizi, spesso per rispettare leggi nazionali, per censura governativa, per motivi di copyright, possibili truffe o per gestire il traffico di rete.


Se un'autorità governativa ordina di bloccare l'accesso a un sito web di streaming illegale, l'ISP lo implementerà direttamente sulla sua rete. Questo avviene solitamente tramite filtraggio DNS o blocco degli indirizzi IP (bloccando il traffico verso il server del sito). Tutte le persone che usano quel provider non potranno più accedere, indipendentemente dal dispositivo che usano (PC, smartphone, tablet) o dal luogo in cui si trovano all'interno del paese.


Blocco regionale (Geo-blocking)

Il Geo-blocking, invece, è un tipo di restrizione che viene applicata direttamente dal proprietario o dal Paese che ospita il sito web o servizio.
Qui si limita l'accesso ai contenuti in base alla posizione geografica dell'utente, determinata dall'indirizzo IP. Un sistema utilizzato principalmente per rispettare accordi di licenza e diritti di trasmissione regionali.


E qui forse ti è già capitato di aver visto un avviso su un servizio di streaming come Netflix o Disney+ che hanno contratti diversi per i contenuti in ogni paese.
Un film o una serie TV può essere disponibile solo per gli utenti americani, francesi o australiani e non per gli italiani. Se provi ad accedere al contenuto, vedrai un messaggio di errore avisandoti che non è disponibile nella tua regione. Anche con YouTube può capitarti o forse è già successo più volte.


Leggi anche: Come accedere ai video di YouTube con restrizioni geografiche
Navigare con indirizzo IP straniero per vedere i siti bloccati all'estero.


Blocco locale (Firewall)

Il blocco locale, gestito da un firewall, è una barriera di sicurezza implementata da un amministratore IT dell'infrastruttura su un singolo dispositivo o su una rete locale come quella di un'azienda, una scuola o un ufficio.
L'obbiettivo è quello di controllare il traffico in entrata e in uscita, bloccando l'accesso a siti web, applicazioni o porte specifiche per motivi di sicurezza o produttività.


Qui come esempio possiamo far finta di lavorare per un'azienda. L'amministratore di rete può configurare un firewall per impedirci di usare il computer aziendale per cazzeggiare sui social media come Facebook e Instagram o guardare video su YouTube durante l'orario di lavoro. In questo caso l'ISP o il sito stesso non hanno imposto alcuna restrizione.



Tutti i modi legali per sbloccare siti web

Ora che abbiamo capito perché certi siti ci sono preclusi, la domanda sorge spontanea: c'è un modo per aggirare questi blocchi? La buona notizia è sì! Esistono diverse soluzioni legali e sicure per superare questi ostacoli.


Come accedere ai siti web bloccati dal provider

Come visto nel primo capitolo, alcuni siti possono essere bloccati direttamente dai provider dei servizi Internet.
Per bypassare questa tipologia di blocco puoi provare a cambiare i server DNS che stai usando per navigare in Internet, dal dispositivo o dal modem/router.
Può funzionare bene quando avviene a livello di filtraggio DNS, che è un po' come se l'elenco telefonico del tuo provider si rifiutasse di darti il numero del sito.


I migliori Domain Name System veloci e sicuri sono:
DNS Google (8.8.8.8 - 8.8.4.4)
OpenDNS (208.67.222.222 - 208.67.220.220)
Cloudflare (1.1.1.1 - 1.0.0.1).
Per saperne di più leggi il mio articolo Migliori indirizzi DNS sicuri e veloci.


Tieni presente, però, che cambiare i DNS potrebbe non bastare contro i metodi di blocco più avanzati. Se il traffico verso il server viene impedito a livello di IP o si usano tecniche come il Deep Packet Inspection (DPI) per analizzare il contenuto dei dati, il blocco sarà più difficile da aggirare solo cambiando i DNS. In questo caso, una VPN è la scelta migliore.


Come accedere ai siti web con blocco regionale

Se vuoi aprire siti bloccati in Italia o in un altro Paese dove vivi, il sistema migliore è quello di provare un buon servizio VPN. Non sai di cosa si tratta? Poco male.
Cos'è una VPN (Virtual Private Network)? È un servizio che crea per te una connessione sicura e criptata (un "tunnel") tra il tuo dispositivo e un server situato in un altro Paese.
In pratica, nasconde il tuo vero indirizzo IP e fa sembrare che tu stia navigando dalla posizione del server VPN.
È come cambiare la tua "targa" virtuale e far credere che arrivi da un'altra nazione.
Devi solo scegliere il miglior privider VPN in base le tue necessità (e ovviamente al costo del piano), crei un account, installi l'App nel dispositivo in uso e sei subito pronto.


Su TantiLink ho scritto diversi articoli e recensioni che puoi leggere se vuoi approfondire.
Per il momento, visita i siti ufficiali NordVPN e CyberGhost VPN, a mio avviso le aziende più affidabili, o leggi Le migliori VPN gratuite da provare nel 2025.


Come accedere ai siti web bloccati da Firewall

Se sei a lovoro o a scuola e devi per qualche motivo visitare un sito web, sappi che puoi farlo grazie a un web proxy. Non sai cos'è? Un web proxy è un server online che fa da intermediario tra il tuo dispositivo e Internet.
Quando richiedi una pagina web, la tua richiesta passa prima attraverso il proxy (sempre se l'amministratore di rete non ha bloccato anche queste), che poi la inoltra al sito per te. La risposta del sito torna al proxy, che a sua volta la rimanda a te.
Non funziona proprio come una VPN ma questo meccanismo può mascherare il tuo indirizzo IP e permettere l'accesso a contenuti che altrimenti sarebbero inaccessibili nella tua posizione.


Ti avviso però che questa opzione specialmente se gratuita ha forti limiti di velocità. Sono spesso sovraffollati e con banda limitata e, per la sicurezza, non dovresti mai inserire dati sensibili, dato che nessun proxy gratuito cripta tutto il traffico, lasciandoli esposti e potenzialmente registrabili, a differenza delle VPN premium che offrono crittografia robusta e maggiore privacy.


Qui di seguito, ti suggerisco subito qualche Free Web Proxy da provare:

Hide.me
ProxySite
Proxyium
CroxyProxy


Altri modi per accedere ai siti web bloccati

Se hai letto fin qui, già sai che abbiamo esplorato le soluzioni più comuni ed efficaci, come le VPN e l'uso di DNS alternativi, per aggirare le diverse tipologie di barrirere. Ora vediamo altre valide opzioni.


Tor Browser

Il nome è spesso collegato al dark web, che molti vedono come un posto pericoloso. Ma se lo usi nel modo giusto, magari per navigare il Surface Web (o Clear Web / Clearnet), ovvero la parte di internet accessibile e indicizzata dai motori di ricerca tradizionali, e non per visitare siti .onion, Tor Browser (e la rete Tor) è sicuro anche se non si è smanettoni. E poi è gratuito e open source.
È già configurato con HTTPS forzato, NoScript e altre protezioni che possono tutelare la tua privacy e sicurezza.
Del resto, il suo slogan ufficiale è molto chiaro:
"Difenditi contro tracciamento e sorveglianza. Aggira la censura".
Come? Grazie alla rete Tor (acronimo di The Onion Router) che maschera il traffico online per farti navigare in modo anonimo.


Il tuo traffico dati passa attraverso più router, chiamati "nodi" (questo processo è noto come onion routing), situati in diversi paesi prima di raggiungere la destinazione finale.
I nodi di ingresso, o Entry Nodes, rappresentano il primo punto di contatto con la rete Tor e gestiscono il primo strato di crittografia.
Successivamente, i nodi intermedi (middle relays) rimuovono uno strato di crittografia e inoltrano il traffico cifrato al nodo successivo.
Infine, gli Exit Nodes (nodi di uscita) rimuovono l'ultimo strato di crittografia, consentendo al traffico di uscire dalla rete Tor verso la sua destinazione finale. Il sito web che stai visitando vedrà l'indirizzo IP di quest'ultimo nodo, non il tuo.


Basta chiacchiere! Ora, veniamo al dunque: come puoi usare Tor Browser per sbloccare i siti bloccati?
Tanto per cominciare, scarica dal sito ufficiale Tor Project la versione disponibile per il tuo device: PC Windows, macOS, Linux, Android, iOS.
Ti faccio sapere che non dovrai installarlo. Si tratta di un browser portatile che puoi usare anche da una chiavetta USB per superare i blocchi della censura governativa, del provider e del geo-blocking. Tutto questo perché il tuo traffico esce da un nodo casuale della rete Tor, facendoti apparire in un altro paese, ma ti avviso che può essere molto lento.


NOTA: Se il tuo ISP ha bloccato il link ufficiale per il download, puoi aggirare la restrizione utilizzando la risorsa alternativa ospitata su Electronic Frontier Foundation.


Google Translate

Sì, potrebbe funzionare. Prova a sfruttare i servizi di traduzione online, come Google Traduttore: incolla l'indirizzo del sito bloccato e procedi con la traduzione (anche nella stessa lingua originale). Il traffico verrà reindirizzato attraverso i server del servizio, aggirando così il blocco imposto localmente. In alcuni casi funzione perché di fatti è uno strumento didattico che non viene vietato.


Da rete Wi-Fi a dati mobili o tramite estensioni

Un'altra possibilità, spesso la più semplice se sei su una rete Wi-Fi con restrizioni (come in ufficio, hotspot Wi-Fi gratuiti o a scuola), è passare ai dati mobili del tuo smartphone. In questo modo, il traffico internet passerà attraverso la rete del tuo operatore di telefonia mobile, che possibilmente adotta criteri di accesso diversi e forse meno restrittive.
Oppure, installa un'App come UltraSurf o simili.



Per oggi è tutto! Spero che questi suggerimenti ti siano stati utili per accedere ai siti web bloccati in Italia.
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